Around the world trip without flights was completed March 18, 2013. But many new travel projects came and will come. Books, photos and videos of a free life dedicated to the knowledge of the amazing World where we are living.

lunedì 16 giugno 2014

VagaMondoAeroporto

Dal giro del mondo senza aerei agli aneddoti delle situazioni comiche che si creano in aeroporto. Carlo Taglia, viaggiatore torinese, dopo 95450 km via terra in 528 giorni attraverso 24 nazioni presenterà VAGAMONDO , il reportage di viaggio del giro del mondo senza aerei, condividendo la sua straordinaria esperienza attraverso racconti, immagini e video. Daniel Mazza, viaggiatore e blogger piemontese, presenterà MONDOAEROPORTO, la sua inedita raccolta di aneddoti e perle di comicità da tutti gli aeroporti del mondo. Due libri che stanno volando nelle prime posizioni dei bestseller di Amazon. Ma soprattutto due libri autoprodotti che vogliono trasmettere un messaggio di libertà e indipendenza attraverso il loro successo.  Una serata dedicata al viaggio sotto forme di espressione diverse che verrà condita anche dal video di un altro noto viaggiatore che vive sotto la mole, Gabriele Saluci. Verrà proiettato il riassunto della sua impresa in bici da Torino all’Islanda. Al Bunker verranno animati anche un mercatino e vari stand gastronomici internazionali cosi gli ospiti potranno anche cenare mentre suonerà dal vivo una banda gitana. Insomma la notte ideale con cui impregnare di sogni di viaggio l’arrivo delle imminenti vacanze estive.

Sabato 28 Giugno al Bunker di Torino

Programma della serata:

18.30 Inizio mercatino e stand gastronomici
20.10 Musica dal vivo con una banda gitana
21.00 Presentazione VAGAMONDO, il giro del mondo senza aerei di Carlo Taglia
22.15 Presentazione Mondo Aeroporto di Daniel Mazza
22.45 Proiezione di Gabriele Saluci. Viaggio da Torino all’Islanda in bici


venerdì 6 giugno 2014

02/06/2014 La Valle della Luna

Ultima notte in Sardegna, in una terra così stupenda non potevo concludere con uno dei luoghi più speciali che abbia visto in tutta la mia vita in un quarto di mondo, la Valle della Luna. Alcuni ospitali ragazzi del posto conosciuti durante la presentazione di Vagamondo, che ho realizzato a Santa Teresa di Gallura, mi hanno proposto di raggiungere in serata il punto più magico dove poter godere del tramonto nella valle in cui sono cresciuti. Così si arriva in questo paradiso che è capo Testa, la estrema punta nord della Sardegna. Percorriamo dei sentieri e poi si inizia a salire tra un tratto di bosco per arrivare ad a scalare rocce di granito antiche 300 milioni di anni che con l’erosione del vento e dell’acqua hanno preso forme straordinarie. Ci troviamo davanti alle bocche di Bonifacio e da queste parti solitamente tira un vento deciso ma oggi sembra concederci una breve tregua. Eccoci in cima al picco più alto della valle, attorno a noi un panorama a 360 gradi impressionante. La visibilità oggi è ottima e la Corsica si vede benissimo comprese le sue isolotte più difficili da riuscire a vedere cosi nitidamente. Poi un meraviglioso tramonto colora uno scenario da fiaba che rimango incantato davanti ad una tale bellezza. I ragazzi mi propongono di raggiungere una piccola grotta che si è formata appena sotto il picco. Dobbiamo prima affrontare una ripida parete rocciosa con un profondo dirupo sul lato, chi soffre di vertigini può rimanere paralizzato dalla paura. Ma una volta raggiunta la grotta l’entusiasmo è alle stelle e decido che sarà il letto della notte con il panorama più bello della mia vita.
Appena il sole scende i ragazzi tornano indietro ed io rimango li in solitaria a godere delle stupende sfumature che si creano sulle nuvole colorate post tramonto. Il rumore del mare e l’energia di questo luogo mi portano in estasi. Mi preparo un panino a base di pecorino e olive per cena. Ma rimango con gli occhi fissi davanti a questo straordinario spettacolo. Poi la notte, la luna nuova e il cielo stellato. Sdraiato sul granito cado nel mondo dei sogni. Il vento mi sveglia nel pieno della notte, riprendo ad osservare lo scenario stellare e decido di affrontare la ripida parete rocciosa per trovare un posto più riparato per dormire. Accendo la torcia posizionata sulla testa, mi metto a piedi nudi per avere appoggio migliore, siccome i miei sandali hanno la suola rigida e liscia, e supero il tratto pericoloso con lo zaino in spalle. Dopodichè Stendo il sacco pelo in una parte sabbiosa dietro alle rovine di una torre sulla vetta. Ora il cielo è aperto sopra i miei occhi ed è difficile dormire davanti ad un tale panorama, sembra già di essere nel mondo dei sogni. In fondo così è perché la mia vita è uno straordinario sogno. Arrivederci Sardegna, hai lasciato un segno indelebile. Sono sicuro ci rivedremo. Stasera prendo un traghetto che mi porterà a Genova.